Fondazioni e Bioarchitettura

24 marzo 2020

Fondazioni e Bioarchitettura

Nell'edilizia in genere ma soprattutto nella bioarchitettura, la base di partenza, la fondazione, il principio della costruzione è fondamentale sia realizzato a perfetta regola d'arte, nel vero senso della parola.

Preciso che tutte le fondazioni, oltre alla funzione statica, progettate correttamente evitano le risalite di umidità, freddo e di randon, un gas incolore, insapore ed inodore, presente nel terreno ed in diversi materiali edili, responsabili di alcune patologie.

Illustro in due articoli separati, oggi il primo, le due tipologie che solitamente realizzo per le fondazioni delle case prefabbricate in legno, aerata ed a platea calda, analizzandone la tecnica.

VESPAIO AREATO

La fondazione con vespaio areato è la tipologia più conosciuta e molto spesso realizzata, in quanto le imprese edili conoscono molto bene la tecnica costruttiva per la messa in opera ed oltretutto ha mediamente un costo ridotto rispetto alla fondazione a platea calda.

Dopo aver scolturato oppure scavato per raggiungere la quota di terreno staticamente idonea a sopportare il peso del nuovo corpo di fabbrica, viene gettato il magrone (lavorazione sempre eseguita a prescindere dal tipo di fondazione) una piastra non armata in calcestruzzo magra, miscelata con ridotti quantitativi di cemento, utile a creare una sorta di tavola bianca dove disegnare e tracciare la sagoma della nuova costruzione.

Si esegue il tracciamento, il disegno in pianta della fondazione con tutti i riferimenti utili per la successiva posa dei casseri e dei ferri di armatura dei cordoli perimetrali e di spina, la base per agganciare le pareti in legno.

Tra gli spazi delle travi vengono posati gli igloo plastici, utili per l'areazione della platea, i diversi settori saranno collegati con tubazioni in PVC inclinati da nord (quota + bassa) a sud (quota + alta)  per favorire il movimento dell'aria all'interno delle camere.

E' importante recapitare le estremità dei tubi di areazione in pozzetti prefabbricati aperti, anzichè forare il muro perimetrale a nord per l'alloggiamento di una griglia e salire in copertura con la tubazione a sud.

Infine per completare l'opera viene posata sopra gli igloo, una rete elettrosaldata utile alla distribuzione dei pesi, successivamente affogata nel getto o "cappa" di completamento.





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